
Meccanismi neurodegenerativi e sviluppo di nuove terapie per le malattie lisosomiali
Alessandro Fraldi è attualmente Professore Associato di Istologia presso il Dipartimento di Medicina Clinica dell'Università di Napoli "Federico II". È anche membro della Facoltà della Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM).
Dal 2004 al 2011, ha svolto un periodo di ricerca post-doc presso il Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM) di Napoli e presso il Lysosomal Disease Research Unit del Woman's and Children's Hospital di Adelaide, in Australia. Dal 2012 al 2020 è stato Docente e Ricercatore (Programma di Terapia Molecolare) presso il TIGEM. Nel 2021 si è trasferito al CEINGE, dove attualmente ricopre il ruolo di Principal Investigator.
Il Dott. Fraldi nutre un interesse di lunga data per le malattie da accumulo lisosomiale. La sua ricerca si concentra sia sullo studio dei meccanismi alla base della neurodegenerazione sia sullo sviluppo di strategie terapeutiche. È autore di oltre 40 articoli originali sottoposti a peer-review, pubblicati su importanti riviste internazionali, tra cui EMBO Molecular Medicine, Molecular Therapy, Developmental Cell ed EMBO Journal. La sua ricerca è attualmente finanziata dalla Sanfilippo Children's Foundation, dalla Cure Sanfilippo Foundation, dall'Orphan Disease Center (Penn University) e dalla Fondazione Telethon per le malattie rare. Il Dott. Fraldi è co-fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione di SupraThera Inc., una startup cha ha lo scopo di sviluppare nuove terapie per le malattie neurodegenerative basate sull'uso di nuovi farmaci anti-amiloide
Nel corso degli anni, il Dott. Fraldi ha maturato esperienza nello studio delle malattie da accumulo lisosomiale (LSD), un gruppo di condizioni metaboliche ereditarie caratterizzate da disfunzione lisosomiale e grave coinvolgimento neurologico. La ricerca del Dott. Fraldi si concentra principalmente sull'analisi dei determinanti molecolari dei processi neurodegenerativi nelle LSDs e sullo sviluppo di strategie innovative per il trattamento degli aspetti neurologici di queste gravi patologie.
1. Disfunzione lisosomiale e aggregazione proteica nella neurodegenerazione
La disfunzione della pathway autofagica-lisosomiale rappresenta un fattore cruciale nei processi neurodegenerativi, in particolare in quelli che si verificano nelle LSDs. Recentemente, studiando modelli murini di mucopolisaccaridosi (MPS), una famiglia di LSDs causata da una carenza ereditaria degli enzimi lisosomiali necessari per la degradazione dei GAG, abbiamo scoperto che la progressiva deposizione di diverse proteine amiloidi nelle cellule neuronali è un fattore importante che innesca la compromissione dell'autofagia. I nostri dati aprono nuove strade sia nello studio dei meccanismi che collegano l'aggregazione proteica e l'autofagia, sia nello sviluppo di nuove terapie per la MPS basate sull'inibizione dell'aggregazione proteica.
2. Sviluppo di strategie terapeutiche innovative per il trattamento della patologia cerebrale nelle mucopolisaccaridosi.
Una linea di ricerca del laboratorio del Dott. Fraldi è focalizzata sullo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per il trattamento del SNC nella LSD (in particolare nella MPS), basati sia sull'utilizzo di vettori virali adeno-associati (AAV) o nanoparticelle lipidiche per trasferire il gene terapeutico o l'mRNA al cervello che sull’utilizzo di piccole molecole in grado di inibire processi neurodegenerativi chiave.
3. Identificazione di nuovi biomarkers per monitoraggio della neurodegenerazione nelle mucopolisaccaridosi
Una linea di ricerca del laboratorio del Dott. Fraldi è focalizzata sulla identificazione di nuovi biomarkers non invasivi utili a monitorare i processi neurodegenerativi nelle mucopolisaccardisosi. La scoperta, la caratterizzazione e la convalida di questi biomarcatori potrebbero agevolare notevolmente le sperimentazioni cliniche e la pratica clinica per MPS neuronopatiche.
- Giaccio M, Monaco A, Galiano L, Parente A, Borzacchiello L, Rubino R, Klärner F-G, Killa D, Perna C, Piccolo P, Marotta M. Pan X, Khijniak M, Siddique I, Schrader T, Pshezhetsky AV, Sorrentino NC, Bitan G and Fraldi A*. Anti-amyloid treatment is broadly effective in neuronopathic mucopolysaccharidoses and synergizes with gene therapy in MPS-IIIA. Molecular Therapy 2024. Nov 6;32(11):4108-4121. doi: 10.1016/j.ymthe.2024.09.030 *
- Monaco A, Maffia V, Sorrentino NC, Sambri I, Ezhova Y, Giuliano T, Cacace V, Nusco E, De Risi M, De Leonibus E, Schrader, T, Klärner FG, Bitan G, Fraldi A*. The amyloid inhibitor CLR01 relieves autophagy and ameliorates neuropathology in a severe lysosomal storage disease. Molecular Therapy, 2020. Apr 8;28(4):1167-1176. doi:10.1016/j.ymthe.2020.02.005
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Sorrentino NC, D’Orsi L, Monaco C, Nusco E, Sambri I, Spampanato C, Polishhuck EV, Saccone P, De Leonibus E, Ballabio A, Fraldi A*. A highly secreted sulfamidase engineered to cross the blood-brain barrier corrects the CNS pathology of mice with mucopolysaccharidoses type IIIA. EMBO Molecular Medicine, 2013 May; 5(5):675-90