Caterina Missero
Meccanismi molecolari alla base delle patologie cutanee ereditarie ed acquisite

Caterina Missero

E-mail
missero@ceinge.unina.it
Biosketch

Professore ordinario di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia, Università Federico II di Napoli. Ha ricevuto il suo training come post-doc all’Università di Yale e poi come Ricercatore al Massachusetts General Hospital-Harvard Medical School. Successivamente è diventata Principal Investigator al TIGEM (Telethon Institute of Genetics and Medicine). Dal 2006 dirige un laboratorio presso il CEINGE. È stata membro del direttivo della SIBBM (Società Italiana di Biologia Molecolare) e del ESDR (European Society of Dermatological Research). Attualmente è anche responsabile scientifico della facility di Advanced Light Microscopy al CEINGE (https://www.ceinge.unina.it/microscopia).

La prof. Missero è un’esperta dei meccanismi di espressione genica che governano la formazione ed il mantenimento degli epiteli stratificati quali quelli cutanei in condizioni fisiologiche e patologiche. È autrice di oltre 60 articoli originali su riviste internazionali di elevato livello scientifico incluse Developmental Cell, PNAS, Nature Communication, J. Clinical Investigation, Genes & Development., EMBO Molecular Medicine, American J Human Genetics, J. Cell Biology, Genome Research. La sua ricerca riceve finanziamenti da AIRC e Telethon.

Ricerca

Il gruppo della prof. Missero si focalizza sui meccanismi trascrizionali e genetici alla base del normale funzionamento della cute e che sono alterati in patologie ereditate ed acquisite.  Nello specifico, il suo team ha identificato meccanismi molecolari regolati dal fattore di trascrizione p63, un gene master dello sviluppo embrionale e dell'omeostasi degli epiteli stratificati. Recentemente il suo team sta applicando le conoscenze di base acquisite sulla funzione di questa proteina e degli altri componenti della famiglia di p53 nelle patologie associate alle loro disfunzioni per identificare nuovi approcci terapeutici per patologie cutanee

Linee di Ricerca

1. Sviluppo di strategie terapeutiche nelle sindromi genetiche correlate a p63.

Le mutazioni del gene p63 possono causare almeno cinque diverse sindromi con caratteristiche comuni, di cui la sindrome Ankyloblepharon-ectodermal defects-left lip / palate (AEC) è caratterizzata da erosioni cutanee molto gravi e di lunga durata. Utilizzando modelli murini knock-in costitutivi e condizionali, il team della prof. Missero ha dimostrato che la fragilità cutanea nella sindrome AEC è dovuta principalmente a difetti nell'adesione cellulare e nella resistenza meccanica causate da alterazioni dell’espressione di molti geni regolatori e strutturali. Inoltre, il suo team ha scoperto che la sindrome AEC è un disturbo dell'aggregazione proteica in cui il mutante p63 si accumula nel nucleo formando aggregati proteici ad alto peso molecolare che intrappolano anche altre proteine con un’azione gain-of-function. Attualmente il suo team sta lavorando sull'identificazione di approcci terapeutici per la sindrome AEC utilizzando due strategie indipendenti: a) stabilire un approccio di editing genomico per correggere il gene mutante p63 in cellule di pazienti; b) valutare l'efficacia e la sicurezza a lungo termine di promettenti composti chimici che il laboratorio ha recentemente identificato in grado di inibire l'aggregazione della proteina mutante.

 

2. Identificazione di nuove terapie per il carcinoma cutaneo a cellule squamose (cSCC).

I carcinomi cutanei sono i tumori più frequenti nell’uomo e con un'incidenza in rapido aumento dovuta in parte all’ invecchiamento della popolazione ed in parte a fattori ambientali. Pertanto, l’impatto sociale ed economico di queste patologie è in continuo aumento e non ci sono al momento delle valide strategie terapeutiche se non la rimozione chirurgica in stadi precoci. Il gene p63 si trova amplificato e/o la sua espressione indotta in vari tumori a cellule squamose inclusi quelli della cute, e tale overespressione facilita l’espansione e la sopravvivenza delle cellule tumorali. Per identificare strategie terapeutiche in carcinomi avanzati, il team sta analizzando l’effetto di proteine del pathway di p63 sulla crescita tumorale. A tal fine, abbiamo recentemente identificato interattori di p63 molecolari e funzionali espressi ad alti livelli in cSCC. Stiamo studiando nuove strategie farmacologiche basate sull'uso di inibitori specifici da soli o in combinazione con altri farmaci per cSCC avanzato.

Gruppo di Ricerca

 

  • Dario Antonini, Researcher (RTD-B)
  • Stefano Sol, Postdoc
  • Gloria Urciuoli, PhD student
  • Ludovica D’Auria, PhD student
  • Marco Franciosi, Master student
  • Fabiana Boncimino, Master student

 

Le pubblicazioni più rilevanti
  1. Osterburg C, Osterburg S, Zhou H, Missero C, Dötsch V. Isoform-Specific Roles of Mutant p63 in Human Diseases. Cancers (Basel). 2021 Jan 31;13(3):536. doi: 10.3390/cancers13030536.
  2. Dotto GP, Missero C. Flash forward genetics: new twists in transcription across evolutionary boundaries. EMBO Rep. 2021 Feb 8:e52152. doi: 10.15252/embr.202052152.
  3. Miro C, Di Cicco E, Ambrosio R, Mancino G, Di Girolamo D, Cicatiello AG, Sagliocchi S, Nappi A, De Stefano MA, Luongo C, Antonini D, Visconte F, Varricchio S, Ilardi G, Del Vecchio L, Staibano S, Boelen A, Blanpain C, Missero C, Salvatore D, Dentice M. Thyroid hormone induces progression and invasiveness of squamous cell carcinomas by promoting a ZEB-1/E-cadherin switch. Nat Commun. 2019 Nov 27;10(1):5410. doi: 10.1038/s41467-019-13140-2.
  4. Choo MK, Kraft S, Missero C, Park JM. The protein kinase p38α destabilizes p63 to limit epidermal stem cell frequency and tumorigenic potential. Sci Signal. 2018 Oct 9;11(551):eaau0727. doi: 10.1126/scisignal.aau0727.
  5. Russo C, Osterburg C, Sirico A, Antonini D, Ambrosio R, Würz JM, Rinnenthal J, Ferniani M, Kehrloesser S, Schäfer B, Güntert P, Sinha S, Dötsch V, Missero C. Protein aggregation of the p63 transcription factor underlies severe skin fragility in AEC syndrome. Proc Natl Acad Sci U S A. 2018 Jan 30;115(5):E906-E915. doi: 10.1073/pnas.1713773115.