ACE2 - foto credits @ceinge
News - 27/07/2020

Covid-19, trovate alcune varianti genetiche che determinano la suscettibilità all'infezione

Pubblicato il primo lavoro del consorzio italiano GEN-COVID Multicenter Study, del quale fa parte il CEINGE

E' ormai noto che il gene ACE2, responsabile dell'entrata nelle cellule di alcuni coronavirus, funge da punto di ingresso anche per il virus SARS-CoV-2. Genetisti, ricercatori, clinici e biotecnologi di numerosi istituti, università, centri di ricerca e ospedali italiani, insieme agli studiosi del consorzio italiano GEN-COVID Multicenter Study, hanno unito le forze in un lavoro multidisciplinare di grande rilievo, che è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista European Journal of Human Genetics (Nature Group). I ricercatori si sono soffermati su alcune varianti genetiche di ACE2 che interferiscono con il legame della proteina Spike con il virus SARS-CoV-2.

«Abbiamo preso in esame una popolazione composta da 131 pazienti Covid positivi - spiega Mario Capasso, professore di Genetica medica della Federico II e ricercatore CEINGE - e abbiamo scoperto che in questa casistica di ammalati le varianti di ACE2 considerate risultano associate al rischio di sviluppare l'infezione».

Gli scienziati sono arrivati alla conclusione che il background genetico può contribuire alla variabilità clinica individuale associata alla Covid-19.

Lo studio tutto italiano (14 istituti tra dipartimenti universitari, centri di ricerca e ospedali, più il Gen-Covid Multicenter Study, la rete di oltre 20 istituti di ricerca e nosocomi italiani, guidata dalla professoressa Alessandra Renieri dell'Università di Siena) apre prospettive estremamente interessanti e costituisce un tassello fondamentale verso la definizione della genetica della pandemia. In particolare, per il CEINGE hanno dato il loro contributo oltre al prof. Capasso, Achille Iolascon, professore di Genetica medica della Federico II, Roberta Russo, ricercatrice di Genetica medica della Federico II e Immacolata Andolfo, ricercatrice del CEINGE.

«Altri studi che stiamo portando avanti al CEINGE, sveleranno quali sono quei fattori genetici che predispongono ad un decorso asintomatico dell'infezione SARS-CoV-2», aggiunge il professor Capasso.

 

Alessandra Buono