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News - 31/01/2024

Parkinson, nuove prospettive per la diagnosi precoce e ricerca di cure innovative

Nella foto: Usiello Group -da sx Amber Hassam, Raffaella Di Vito, Tommaso Nuzzo, Alessandro Usiello, Francesco Errico, Anna Di Maio, Elena Maria Truppa, Isar Yahyavi

 

Identificata una deregolazione di un amminoacido atipico implicato nella neuropatologia

Un team di ricercatori interamente italiano, composto da neuroscienziati, biochimici e neurologi del centro di ricerca CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore, dell’Università Vanvitelli, dell’Università di Pavia e dell’IRCSS Mondino, ha messo in evidenza l’esistenza una nuova traccia neurochimica che correla i livelli sanguigni dell’aminoacido atipico D-serina con la malattia di Parkinson.

In particolare, lo studio ha evidenziato che i pazienti con elevate concentrazioni nel sangue di D-serina hanno un esordio dei sintomi più tardivo rispetto ai pazienti con bassi livelli di D-serina, suggerendo un possibile effetto neuroprotettivo del D-amino acido sull’insorgenza della malattia. Inoltre, i ricercatori hanno trovato livelli di D-serina aumentati in pazienti di sesso femminile, mentre non hanno riscontrato differenze tra maschi affetti e rispettivi casi controllo. Questa scoperta apre nuovi scenari di applicazione della cosiddetta “medicina di genere” nell’ambito della malattia di Parkinson. I ricercatori sono già al lavoro per studiare se le alterazioni del metabolismo della D-serina possono essere legate allo stress ossidativo, anch’esso implicato, come rilevato da precedenti studi, nella patogenesi della malattia di Parkinson.

I risultati della ricerca, condotta da Alessandro Usiello, Direttore del Laboratorio di Neuroscienze Traslazionali del CEINGE e professore di Biochimica Clinica dell’Università Vanvitelli, dalla professoressa Enza Maria Valente, responsabile del Centro di Ricerca in Neurogenetica della Fondazione Mondino di Pavia e dal dottor Alberto Imarisio, neurologo e dottorando presso l’Università di Pavia, sono stati pubblicati sulla nota rivista internazionale di settore Neurobiology of Disease*.

«Si tratta di uno studio preliminare – conclude il professor Usiello – che potremo approfondire su casistiche di pazienti più ampie».

Alessandra Buono
* Blood D-serine levels correlate with aging and dopaminergic treatment in Parkinson's disease - Alberto Imarisio, Isar Yahyavi, Micol Avenali, Anna Di Maio, Gabriele Buongarzone, Caterina Galandra, Marta Picascia, Asia Filosa, Clara Gasparri, Maria Cristina Monti, Mariangela Rondanelli, Claudio Pacchetti, Francesco Errico, Enza Maria Valente, Alessandro Usiello
https://doi.org/10.1016/j.nbd.2024.106413

 

La ricerca è stata supportata dalla Fondazione CARIPLO e dal progetto MNESYS (PE0000006) finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), Piano Nazionale di Recupero e Resilienza (PNR).

Rassegna Stampa