fotocredits@ceinge
News - 14/09/2021

Test anti Covid-19 a scuola, intervento di Massimo Zollo su ANSA Scienza

NECESSITA’ DI TEST PIU’ PRECISI IN GRADO DI DETERMINARE ANCHE LE VARIANTI: ossia di test in grado di cercare le mutazioni anche in siti del genoma del virus che attualmente non sono considerati nei test (oggi i rapidi salivari vedono prevalentemente N), osserva il genetista Massimo Zollo, del dipartimento di Medicina molecolare e Biotecnologie mediche dell'Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task Force Covid-19 del Ceinge di Napoli.
Se finora tutti i test considerano la proteina N, le nuove varianti purtroppo contengono già mutazioni in questa proteina. Ad esempio vedendo la regione codificante N nelle nuove varianti isolate nel mondo “La Delta ha tre mutazioni nuove nella proteina N (D63G, R203M e D377Y), la nuova variante Mu, appena identificata ne ha già una nuova (T205I), tre mutazioni sono anche nella Lambda (R203K , G204R e G214C), due nella Iota (P199L e M234I) così come la Kappa ha altre due mutazioni (R203M e D377Y) e quattro la Eta (S2Del, D3Y, A12G e T205I).
“Sicuramente – osserva Zollo - lo screening solo su una proteina o al massimo due proteine non è sufficiente per identificare tempestivamente l’insorgenza per nuove mutazioni” ed identificare quindi il positivo nella classe sarà difficile perché non determinabile con i kit probabilmente in essere.

 

Leggi l'articolo completo

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Nella foto: Massimo Zollo con Veronica Ferrucci e Fatemeh Asadzadeh