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©CEINGE 2025

Si è chiusa il 23 settembre la seconda edizione di AWE Italy (Academy for Women Entrepreneurs),  un programma internazionale gratuito, nato grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia e realizzata in collaborazione con la Digita Academy, con l’obiettivo di sostenere l’empowerment economico femminile, fornendo a donne e ragazze strumenti concreti per avviare e sviluppare la propria impresa.

Quest'anno sono stati presentati 43 progetti di impresa femminile e riguardano temi come tecnologie digitali e AI, salute e benessere, moda, design, artigianato, turismo ed enogastronomia, educazione e formazione, inclusione sociale e impatto comunitario, e sostenibilità ambientale e economia circolare. Meno del 50% dei progetti quest’anno provenienti dalla Campania, il resto da fuori regione con un 6% di progetti provenienti da imprenditrici straniere.

Hanno partecipato due ricercatrici del CEINGE Lorella Tripodi e Maria Vitale che fanno parte del gruppo guidato dal professor Lucio Pastore. In particolare, la dottoressa Tripodi ha ottenuto due riconoscimenti: il premio "Visione imprenditoriale" con la seguente motivazione: per il progetto che meglio incarna la capacità di guardare lontano, con una visione chiara, un piano solido e il coraggio di guidare un percorso di crescita. Inoltre,  il premio speciale Women&Tech ETS, che consiste nell'iscrizione gratuita all'Associazione con l'obiettivo di rafforzare le opportunità di networking e favorire la crescita personale e professionale delle imprenditrici.

"In qualità di co-founder di KIMERA s.r.l, PMI insediata al Ceinge, i cui founders sono anche Lucio Pastore, Daniele Siniscalco ed Eleonora Leggiero, ho presentato all'AWE i risultati scientifici ed imprenditoriali del primo progetto, nonché primo farmaco, sviluppato da KIMERA s.r.l. Si tratta di "Virocol", una proteina chimerica veicolata da un vettore adenovirale di terza generazione in grado di curare in maniera definitiva l'ipercolesterolemia familiare, difetto genetico causato da un mutazione nel recettore LDLr responsabile degli alti livelli di colesterolo LDL (meglio conosciuto come colesterolo cattivo) nel sangue. Ad oggi la terapia disponibile per le persone affette da questa malattia, sono le statine, farmaci che a lungo termine creano resistenza e molti effetti collaterali tossici", spiega la dottoressa Tripodi.

Kimera s.r.l è stata fondata nel 2019 è una piattaforma innovativa che sviluppa farmaci  per difetti genetici, malattie metaboliche ed il cancro. Il primo brevetto di KIMERA s.r.l, che contiene la sequenza nucleotidica della proteina chimerica (Virocol) è attualmente di proprietà del Ceinge ed è già registrato in Europa e negli USA.

 

Alessandra Buono